ROSSO
Draculeo rivo color rame condito dai profumi del settembre maturo,
Arteria che filtra copiosa dalla corona di Bacco
E tinge sulle labbra l’ebrezza di una ceramica cremisi:
E’ l’eco folle di un lungo bacio con te.
Tempesta rivoluzionaria che porta il sangue a ribollire
Sul fondo delle tinozze, e le viscere a dormire,
Spezzate per i bicchieri come lance da
Un sempreverde bevitore di Spade.

BIANCO
Dalle pozze nei porti di perla le squame liberano lame opalescenti,
Liberano nastri di nebbia bollicinosa:
Una tormenta di neve che porta il sole,
Che porta calore ad un rapporto omoerotico tra libellule albine.
Come benedizione per gli amici abbastanza snob
È imbandito un apollineo sorriso sublunare,
Dessert servito gelido dall’ancella aspra, mattiniera,
Che danza febbrile sopra un mondo di cera.


