Plenum Vuoto

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Plenum vuoto,

Sorge quasi un gioco.

La terra rustica al

Maggese riposo.

Mezzaluna fertile,

Solco delle palpebre

Scoperte da poco,

Poi autostop posto

Apposta per macabre

Meretrici a Soho.

Plenum vuoto,

timido tumcha

Che rimbalza qua e là

Sfidando la gravità.

Confonde con orgoglio

il cosmo conosciuto:

La terra è sogliola

il sole un eunuco,

La terra è sogliola

il sole un eunuco.

Non è contrada

La mia vacua mappa,

(Sottilissima cartina

Che la mia stima

Trovò in cantina)

E’ carta bianca,

Foglio d’assegno,

Informazione informe:

Funzione dell’impegno.

Professione e norme

Il motto puritano,

(Gente alla mano

Questi matti)

Se il mondo è la

Totalità dei fatti

Preferisco Urano.

Plenum vuoto.

Il led, la spia della

Notifica sono

Meri fuochi fatui,

vapore delle ore:

Horror vacui.

Paura di trovare

Senso a un giorno

Sul vocio di fondo…

Il dottore ha detto:

Debelli la fiele con

Una fiala di fluido dal

Vaccino dello svago”.

Così mi appago,

Che l’uomo non

E’ un’isola, ma

Bifida molecola

Dal confine vago,

Un cinico arcipelago

Di zolle sode come

Squame di un drago.

Sottoinsieme, sottoposto,

Sottomesso o sottocosto,

Sottoinsieme, sottovuoto

Sottovoce: Plenum vuoto

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